Un nuovo studio suggerisce che gli uccelli canori non migrano da soli, ma potrebbero formare legami sociali con altre specie durante il loro viaggio. Questa scoperta, pubblicata su Current Biology, invita a riconsiderare il modo in cui interpretiamo la migrazione degli uccelli.
La Ricerca Sugli Uccelli Canori
Il professor Benjamin Van Doren, della Università dell’Illinois e autore principale dello studio, spiega che l’idea tradizionale che gli uccelli canori migrino seguendo solo i propri istinti è stata messa in discussione. Analizzando oltre 18.300 ore di registrazioni acustiche delle migrazioni notturne autunnali in oltre 26 siti dell’America del Nord orientale, il team ha identificato i richiami di volo di 27 specie, comprese 25 specie di uccelli canori.
Metodologia e Risultati
Utilizzando l’apprendimento automatico, i ricercatori hanno misurato la frequenza con cui i richiami di diverse specie si sovrapponevano nei registrazioni, testando intervalli di 15, 30 e 60 secondi. Hanno scoperto che le associazioni sociali tra le specie erano più forti di quanto ci si aspettasse per puro caso. In particolare, le specie con dimensioni delle ali simili e richiami simili tendevano a interagire di più.
Implicazioni delle Associazioni Sociali
Van Doren ha sottolineato che le specie con ali di dimensioni simili sono più propense a rimanere unite durante la migrazione, poiché la lunghezza delle ali è direttamente collegata alla velocità di volo. “Immagina due specie che volano a velocità simili; è più facile che si tengano insieme”, afferma l’esperto.
Richiami e Comunicazione
I richiami potrebbero avere un ruolo importante nella navigazione e nella ricerca di habitat idonei per le soste. Van Doren suggerisce che gli uccelli potrebbero utilizzare i richiami per comunicare specie, età e sesso durante il volo. Le specie di uccelli canori, che sono a breve vita e non apprendono i percorsi migratori dai genitori, potrebbero fare affidamento su questi legami sociali, oltre a modelli innati e memoria.
L’Influenza dei Cambiamenti Ambientali
La perdita di biodiversità causata dai cambiamenti climatici e dalla perdita di habitat potrebbe compromettere le specie partner che migrano insieme. “Comprendere le conseguenze di queste connessioni sociali sarà cruciale per gestire i rischi che affrontano in un mondo in cambiamento”, afferma Van Doren.
Prossimi Passi della Ricerca
Per approfondire queste dinamiche, il team prevede di attaccare microfoni miniaturizzati a singoli uccelli per monitorare le loro ”conversazioni” durante la migrazione. Questa ricerca potrebbe fornire ulteriori informazioni sulle interazioni tra le specie durante i viaggi migratori.
Conclusione
La scoperta che gli uccelli canori comunicano tra specie durante la migrazione offre una nuova prospettiva sulla loro vita sociale e sul modo in cui affrontano le sfide ambientali. Quali altre sorprese potrebbero riservare queste creature durante le loro migrazioni? Gli scienziati e gli appassionati di natura continueranno a osservare da vicino questi affascinanti comportamenti.
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